CARLO e PIER GIORGIO SANTI

Domenica 7 settembre 2025 vengono canonizzati Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati

>> venerdì 5 settembre >> Libretto adorazione “Carlo e Pier Giorgio” [download]


Carlo Acutis

è nato il 3 maggio 1991 a Londra (Regno Unito), dove i suoi genitori, Andrea Acutis e Antonia Salzano, lavoravano. Pochi mesi dopo, la famiglia si trasferì a Milano (Italia).

Fin da piccolo, mostrò un amore speciale per Dio, nonostante i suoi genitori non fossero particolarmente praticanti. Sua madre racconta che, prima di Carlo, aveva partecipato alla Messa solo per la Prima Comunione, la Cresima e il Matrimonio. Ma il piccolo Carlo amava già recitare il Rosario.

Dopo la Prima Comunione, Carlo partecipava alla Messa ogni volta che poteva e faceva Ore Sante prima o dopo l’Eucaristia. Si confessava ogni settimana e chiese ai suoi genitori di portarlo in pellegrinaggio nei luoghi dei santi e dei miracoli eucaristici.
Durante l’adolescenza, a Carlo fu diagnosticata una leucemia fulminante. Offrì le sue sofferenze per Papa Benedetto XVI e per la Chiesa.

Appassionato di informatica, Carlo era programmatore e costruì un sito web per catalogare e promuovere i miracoli eucaristici.

Il miracolo attribuito a Carlo riguarda la guarigione di una ragazza di 21 anni, Valeria Valverde, originaria del Costa Rica. Nel 2022, mentre studiava a Firenze, ebbe un grave incidente in bicicletta con trauma cranico.

Era in fin di vita, ma la madre si recò alla tomba del beato ad Assisi per chiedere la sua intercessione. Quello stesso giorno, Valeria cominciò una guarigione inspiegabile, riconosciuta poi come miracolosa.

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>> Sito ufficiale Carlo Acutis
>> Santuario della Spogliazione Assisi | tomba di Carlo
>> Fondazione Carlo Acutis

ARTICOLI
>> SantAlessandro.org | Carlo Acutis parla ai giovani


Pier Giorgio Frassati

nasce a Torino il 6 aprile 1901. È figlio di Alfredo, fondatore e direttore del quotidiano «La Stampa», e di Adelaide Ametis, donna dal carattere forte e temperamento d’artista.

I Frassati erano una delle famiglie più in vista della città, di estrazione alto-borghese, ma Pier Giorgio Frassati preferì essere il “facchino” dei poveri, trascinando per le vie di Torino i carretti carichi di masserizie degli sfrattati… e come membro della Conferenza di S. Vincenzo visitare le famiglie più bisognose per portarvi conforto e aiuto materiale. Vi si recava generalmente al mattino, prima delle lezioni all’Università, oppure nelle uscite serali, carico di pacchi.

Dinamico, volitivo, pieno di vita, Pier Giorgio amava i fiori e la poesia, le scalate in montagna. Spesso raggiungeva a piedi il Santuario della Madonna di Oropa. Arrivato al Santuario, dopo un’ora di marcia e completamente digiuno, era solito assistere alla Santa Messa, poi faceva la Comunione e nel ritorno verso casa recitava il Rosario lungo la via, ad alta voce, cantando le Litanie.

Il 28 maggio 1922, nella chiesa torinese di San Domenico, ricevette l’abito di terziario domenicano: Pier Giorgio, da fervente discepolo di San Domenico, recitava ogni giorno il Rosario, che portava sempre nel taschino della giacca, non esitando a tirarlo fuori in qualsiasi momento per pregare, anche in tram o sul treno, persino per strada. “Il mio testamento – diceva, mostrando la corona del Rosario – lo porto sempre in tasca”. Il 30 giugno 1925 Pier Giorgio accusa degli strani malesseri, emicrania e inappetenza: non è una banale influenza, ma una poliomielite fulminante che lo stronca in soli quattro giorni, il 4 luglio, tra lo sconcerto e il dolore dei suoi familiari e dei tanti amici e conoscenti, a soli 24 anni. Sulla sua scrivania, accanto ai testi universitari, erano aperti l’Ufficio della Madonna e la vita di Santa Caterina da Siena. Nasceva alla vita del Cielo di sabato, giorno mariano, così come anche di sabato, il Sabato Santo di ventiquattro anni prima, era venuto al mondo. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 20 maggio 1990.

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>> Sito ufficiale Pier Giorgio Frassati

ARTICOLI
>> Azione Cattolica Roma | fascicolo
>> Churchpop | 10 cose da sapere su PGF


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